L'attività fisica, insieme ad un corretto peso corporeo, sono da sempre i miglior alleati per allungare la propria prospettiva di vita. Un nuovo invito a mantenersi attivi, arriva dal congresso svoltosi a Napoli dai cardiologi della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare, il Siprec.
Tra i più importanti fattori di rischio, sottolinea Roberto Pedretti, presidente del Gruppo italiano di cardiologia riabilitativa e preventiva, c’è la sedentarietà. Infatti, secondo i dati dell'OMS, l'inattività fisica è il quarto fattore di rischio di mortalità, complice del decesso di oltre 3 milioni di persone all'anno. Come causa di morte, a livello mondiale, l'inattività fisica è preceduta solo dall'ipertensione arteriosa, dal fumo e dall'iperglicemia.
L'inattività fisica è anche responsabile di circa il 21/25% dei tumori alla mammella e al colon, del 27% di casi di diabete e del 30% di casi di cardiopatie. Nonostante i continui inviti, da tutte le comunità mediche, molte persone continuano ad avere uno stile di vita fisicamente inattivo, per un totale di circa 4 persone su 10.
Non mancano però le buone notizie! La moderna tecnologia ha sviluppato, in anni di esperienza, attrezzature in grado di fornire il corretto supporto a persone di ogni fascia di età. Per questo, a volte, serve solamente compiere un primo passo affidandosi a strutture all'avanguardia con alle spalle decenni di esperienza.
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